Quarzo e Okite sono due materiali che condividono molte delle loro caratteristiche. Il motivo è molto semplice e lo spieghiamo nei prossimi paragrafi.
Il quarzo è un minerale appartenente alla famiglia dei silicati, la medesima a cui appartiene anche il granito. Si tratta del minerale più diffuso al mondo e si stima che circa il 12% della crosta terrestre sia costituita da Quarzo. La sua abbondanza, trova ulteriore testimonianza nel fatto che tale minerale fosse già ampiamente noto in epoca greca, dalla cui mitologia trae origine il suo nome. La sua diffusione, inoltre, incide anche sulle tante varietà di quarzo che oggi ci sono note.
Anche le sue applicazioni sono assai numerose. Possedendo un’elevata resistenza alla degradazione per effetto degli agenti atmosferici, lo hanno reso un materiale particolarmente adatto anche nell’architettura d’interno e nelle decorazioni murali.
L’okite è un materiale di ultima generazione, ottenuto attraverso un processo d’ingegneria del Quarzo. La sua ideazione si deve a un team di ricercatori italiani. Un prodotto completamente made in Italye diffuso e apprezzato in tutto il mondo.
Le radici di questo materiale innovativo affondano nel quarzo, di cui conserva tutte le caratteristiche positive, più quelle che derivano dalle sabbie e dalle resine che sono mischiate al minerale originario per ottenere, appunto, l’okite.
Realizzata per il 93% di quarzo e per il restante 7% da sabbie e resine, l’Okite porta la sua resistenza a un livello superiore, perfino rispetto a quella che del granito o del marmo. Il suo basso livello di porosità determina invece, una superficie estremamente liscia e compatta, quindi più facile da lavare e pulire.
L’okite è disponibile in numerose gradazioni che vanno dal bianco al nero, ma anche alcune varianti di colore, quali giallo e arancione. Tuttavia, vale precisare che le versioni più apprezzate sono quelle che, anche alla vista, conservano certe peculiarità delle pietre originarie quali colori chiari tendenti al bianco e le classiche venature di pietre quali marmo e granito.
Nonostante nell’uso di quarzo e okite vi siano delle precise differenze, visto che il quarzo è molto più versatile, il rapporto tra i due materiali resta molto stretto per alcune caratteristiche di base. In particolare, alcune peculiarità dell’okite, evidenziate nel paragrafo precedente, rendono tale materiale particolarmente adatto in quei contesti dell’edilizia e dell’arredamento in cui è importante garantire resistenza, pulizia e igiene.
Cucina e bagno sono di certo gli ambienti casalinghi in cui si richiede l’uso di materiali capaci di resistere a sollecitazioni fisiche e chimiche. Pensiamo all’utilizzo di utensili quali coltelli o altri piccoli elettrodomestici, oppure prodotti per la pulizia ad azione corrosiva per garantire l’igiene delle nostre case. Tutto ciò spiega l’ampio utilizzo dell’okite nelle moderne superfici da lavoro come: top cucina e nei lavabo del bagno.