Come suggerisce il nome stesso, il travertino romano era conosciuto sin dai tempi dell’antica Roma, civiltà che ne apprezzava le qualità.
All’epoca considerato un simbolo di agiatezza, il materiale era desiderato da ogni ceto sociale. Anche solo un piccolo dettaglio in una casa popolare conferiva pregio.
Da allora lo straordinario marmo ha attraversato i secoli, preservando il fascino che lo avvolge, che si deve alle sue venature profonde.
L’elemento distintivo del travertino romano si ritrova nella peculiare struttura alveolare con buchi di diverso diametro, causati dai vuoti lasciati dai vegetali poi decomposti.
La pietra è naturalmente porosa e incorpora al proprio interno gli ossidi, dando vita a un colore unico e cangiante. Le sfumature spaziano dal bianco latte fino all’ocra, al giallo e al rosso.
Le altre caratteristiche del travertino romano includono:
Per mantenere in perfette condizioni il top in travertino, è importante seguire alcune facili linee guida per la pulizia. Nell’uso di tutti i giorni è fondamentale evitare il contatto diretto con cibi e bevande che contengono un’acidità elevata.
Basta un panno umido e un prodotto a formulazione neutra per rimuovere lo strato superficiale di polvere ed esaltare il fascino intramontabile del materiale.
Per non danneggiarne la superfice, qualora si formino delle macchie è indispensabile non ricorrere a prodotti con formulazioni aggressive.
La soluzione migliore per rimuovere le macchie è quella di agire tempestivamente, usando una pasta a base di acqua e bicarbonato di sodio, risciacquando e asciugando con cura l’area.
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